martedì 10 gennaio 2012

TRASFERIRSI IN OLANDA -- DA SAPERE

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TRATTO DALLA PAGINA UFFICIALE 
su facebook

"Negli ultimi anni ho ricevuto oltre un migliaio di messaggi da italiani che vogliono informazioni per trasferirsi in Olanda e per lavorare nel mondo della cannabis (Coffeeshop e Seed Banks). E' affascinante leggere le storie piu' diverse, accomunate dall'odio verso la repressione e dalla paura di essere arrestati per usare una pianta.
Dopo aver risposto piu' o meno in dettaglio ad ognuno, ho deciso di scrivere una piccola raccolta di informazioni utili a chi volesse decidere di fare la scelta del cambio di residenza. 



IMPORTANTE: questa e' la raccolta delle mie opinioni personali, e non va intesa come una guida. E' solo un modo per condividere la mia esperienza e le mie idee in proposito.

INTRODUZIONE


Ci sono alcuni miti da sfatare circa l'Olanda. La famosa tolleranza olandese secondo me va ridefinita come una sorta di "pragmatismo commerciale". 
1) Chi lascia l'Italia per trasferirsi in Olanda non lascia una societa' proibizionista per trovarne una tollerante. In Olanda meno del 5% della popolazione usa cannabis, e la maggior parte degli olandesi considera i Coffeeshop come un "male necessario" per incoraggiare il turismo e per aumentare le entrate del governo con le tasse. Le persone che usano cannabis non sono perseguitate come in Italia, ma vengono spesso "ghettizzate". Chi usa cannabis, e specialmente chi ci lavora, si ritrova a far parte, come in italia, di un gruppo ben definito e marchiato come "outsider". 
2) La cannabis in Olanda non e' legale, ma solo tollerata. Coltivare fino a 5 piante per uso personale e' tollerato, ma non certo incoraggiato. La polizia confisca qualsiasi piantagione trovi, anche quelle piccole. 
3) I Coffeeshop non hanno nessun permesso per coltivare. Le coltivazioni sono fatte da coltivatori illegali che, se arrestati, ricevono pesanti multe (e la prigione in caso non possano pagare le multe). 
4) Non e' possibile chiedere nuovi permessi per aprire Coffeeshop ad Amsterdam, ma e' possibile comprare un Coffeeshop in vendita e utilizzare la licenza gia' esistente. Bisogna rivolgersi a un buon avvocato, la prassi e' lunga e complicata.
5) In California (dal 2004) e in certe regioni autonome della Spagna (dal 2011) ci sono leggi sulla cannabis piu' permissive che in Olanda, in alcuni casi anche sulla coltivazione. Informatevi bene prima di puntare solo sull'Olanda. 
6) E' possibile sopravvivere in Olanda senza parlare olandese, ma non e' possibile inserirsi bene a livello sociale se non lo si impara. Se uno vuole restare a lungo, e' bene mettersi a studiarlo. A me ci sono voluti 5-6 anni per capire l'olandese, e circa 10 per parlarlo a livello base (ma non l'ho mai studiato). 



REQUISITI

Senza i seguenti requisiti e' veramente dura... io vi ho avvisati!

1) PARLARE BENE INGLESE - Non a livello scolastico, ma a livello di esperienze di lavoro all'estero
2) AVERE DA PARTE ABBASTANZA SOLDI PER SOPRAVVIVERE 4-6 MESI - La cifra dipende dalle esigenze di ognuno ma tenete presente che in Olanda la vita e' piu' cara che in Italia.

3) NESSUN PRECEDENTE PENALE - a partire dal 2001 fanno dei controlli molto accurati.

4) AVERE TANTA VOGLIA DI LAVORARE OLTRE CHE DI FUMARE - La societa' olandese e' una societa' produttiva, dove 5 minuti di ritardo sono considerati un dramma. Per molti italiani e' dura adattarsi....

PRASSI

1) CERCARE CASA E FIRMARE UN CONTRATTO - La casa si puo' cercare anche su internet, ma bisogna essere in Olanda per andare a vedere le case e per firmare il contratto.

2) REGISTRARSI AL COMUNE COME RESIDENTI - Ci vuole il contratto di affitto legale e firmato per fare domanda di residenza al comune (moduli in olandese).

3) CHIEDERE IL SOFI-NUMMER (CODICE FISCALE OLANDESE) - ci vuole la residenza per chiedere il SOFI

4) APRIRE UN CONTO IN BANCA - una qualsiasi, tanto cambia poco da una all'altra.

5) PRESENTARE IL PROPRIO CV - Scritto in inglese, con foto. Portate il CV a piu' posti possibile, e organizzatevi un telefono cellulare olandese per poter essere rintracciati. 
In genere se uno ha un buon CV riceve richieste per interviste di lavoro nel giro di poco. E' difficile generalizzare, dipende dai casi. La societa' olandese e' molto mobile e c'e' poca disoccupazione, ma all'inizio bisogna anche sapersi accontentare ovviamente.

A parte cio' dipende dalla buona volonta' e dalla fortuna. In bocca al lupo a tutti!



ps: non bombardatemi di domande. Quello che posso dirvi e' scritto qui sopra ;-) il resto dovete scoprirlo da soli.

Franco (Green House Seed Co)"

Ringraziamo Franco per aver scritto quello che lui ha imparato abitando in Olanda,
crediamo che potrà essere utile a chi cerca informazioni nel web,  visto che in poche righe ha riassunto tutto il necessario, aggiungiamo solo che per richiedere la residenza vi verranno richiesti, oltre al passaporto (o carta d'identità valida all'espatrio) e al contratto legale d'affitto della casa, il certificato di nascita internazionale (scritto in 4 lingue) e il certificato di stato civile ( foglio che attesta se siete sposati o no). 

PAROLE UTILI:

Gemeente: Comune
( dove richiedere il sofi nummer - chiamato anche Burger Service Nummer)
Trova tutti i siti web dei Comuni Olandesi  http://gemeente.startpagina.nl/

Belastingdienst: Ufficio delle tasse
http://www.belastingdienst.nl/english/

Sofi Nummer -- Burger service Nummer : Codice Fiscale
http://www.burgerservicenummer.nl/




domenica 8 gennaio 2012

La droga non da danni.. video da you tube

Comunicato Stampa 4-20 Smoke Out, Manifestazione ad Amsterdam contro la politica del wietpass per i coffe shop

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TRADOTTO DA
 http://www.coffeeshopnieuws.nl/index.php/pressrelease-english


 Il 20 Aprile 2012 molte persone amanti della cannabis e favorevoli alla depenalizzazione raggiungeranno Amsterda da tutta l’Olanda e da molti altri paesi internazionali, per dimostrare che non sono disposti a essere discriminati dal governo Olandase.
La maggior parte degli Olandesi sono convinti che la nuova politica dello weed pass (tesseramento soci) che il governo vorrebbe introdurre  entro maggio 2012
discrimina le persone non Olandesi, turisti e non solo, che non potrebbero entrare se il sistema proposto dall’attuale governo venisse approvato.
La popolazione si rifiuta di prendere parte a questa discriminazione verso persone che sono uguali a loro.

Il timore è che questo provvedimento  porti ad una apertura di un mercato nero  parallelo a quello dei club privati ( in cui si trasformerebbero i coffee shop) favorendo la criminalità organizzata. Infatti il provvedimento non modifica la  legittima possibilità  del turista a comprare , trasportare e consumare fino a un massimo di 5 grammi.
Nella situazione in cui un turista viene fermato dalla polizia, e trovato con massimo 5 grammi di cannabis, non incorrerà  dunque in gravi conseguenze legali. Come è adesso.

La logica conseguenza sarà quindi che il turista verrà comunque ad Amsterdam rivolgendosi al mercato illegale per consumare cannabis, lasciando così molti soldi nelle mani delle mafie, senza che il Governo possa vere un controlo della situazione.

II principale pilastro sulla quale era originariamente fondata  la politica di tolleranza olandese era la tutela della salute pubblica comune , con inoltre l’importante obbiettivo di separare i mercati dei droghe leggere (soft drug)  da quello delle droghe pesanti (hard drug).

La soluzione di introdurre negozi nei quali venissero vendute a termini di legge le droghe leggere è stata scelta come la migliore ipotesi per separare questi due mercati.

Tutte le persone (purché maggiorenni)  che desideravano provare gli effetti della cannabis, e i suoi derivati, potevano ( e potranno finchè non verrà approvato il nuovo provvedimento) andare nei cofee shop e comprare legalmente marijuana e  fumare una canna, oppure provare il vaporizzatore, in compagnia dei propri amici e in un ambiente sicuro.

La politica delo weed pass, inoltre, spinge anche i consumatori olandesi più occasionali verso il mercato illegale, infatti difficilmente si andrebbero  a iscrivere ad un coffee-shop-club , registrando tutto con i propri dati personali ,solo per provare una volta la cannabis.
 Certo, alcuni cittadini smetterebbero di fumare, ma il grande timore è che la maggioranza si trasformi in attività allegali.

Il ministro olandese della giutizia e della sicurezza ha dichiarato "La nuova politica non entrerà in vigore fino al 1 ° maggio 2012!"


Ed è per questo che tutti i  proprietari e lavoratori dei coffeeshops olandesi,   cittadini dell’Olanda amanti della cannabis, turisti e appasionati da molti paesi europei,  convergeranno su Amsterdam il 20 aprile 2012. 

Tutti insieme ad Amsterdam per partecipare a quelle che potrebbe  essere l’ultima possibilità di godere della politica di tolleranza olandese,  godere della libertà di fumare e comprare cannabis nei coffe shop olandesi legalmente e pagando le tasse. Per far si che   il Governo Olandese senta il  nostro dissenso verso la discriminazione che vogliono attuare.
Quel giorno, molto probabilmente, la manifestazione  “4-20 Smoke Out” apparirà  in diverse località,  dando vita alla protesta contro la nuova politica discriminante olandese sulla cannabis e i coffee shop.

Articolo originale in inglese di di Peter Lunk, attivista Cannabis
 pubblicato su www.coffeeshopnieuws.nl/index.php/pressrelease-english

Per maggiori informazioni: 
www.coffeeshopnieuws.nl

giovedì 29 dicembre 2011

E' UNA BUFALA : I Cofee Shops in Olanda restano aperti, NON E' VERO CHE TUTTI CHIUDONO AI TURISTI

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E' UNA BUFALA : I Coffee Shops in Olanda restano aperti,
NON E' VERO CHE TUTTI CHIUDONO AI TURISTI

LA NOTIZIA CHE STA GIRANDO DA UN PAIO DI SETTIMANE CHE I COFFEE SHOPS DIVENTANO CLUB PRIVATI APERTI SOLO AI RESIDENTI E' FALSA!

NON CI SONO CONFERME DI QUESTA NOTIZIA DA SITI WEB UFFICIALI OLANDESI, NE DALL'ASSOCIAZIONE DEI COFEE SHOPS OLANDESI. E' UNA GRANDISSIMA BUFALA!!!!





La politica di tolleranza Olandese, che fornisce la legislazione secondo la quale i coffee shops Olandesi sono in grado di operare, è stata rinnovata dal 1 luglio 2011 e sarà valida fino al 30 giugno 2015. Ciò significa che il temuto “WeedPass” (sistema di tesseramento soci), una carta disponibile solo per i cittadini Olandesi che avrebbe di fatto vietato agli stranieri di comprare cannabiss nei cofee shops, può essere attuata solo attraverso la legislazione locale. I Comuni, tra i quali Amsterdam, non vogliono il regime Weedpass e anche i politici locali come il sindaco di Haarlem hanno detto che non sono d’accordo. Questo significa che non sarà possibile introdurre, a livello nazionale, il Weedpaas per almeno 4 anni, durante i quali i visitatori provenienti dall’estero possono ancora liberamente acquistare hashish e cannabis nei coffeeshop di tutta l’Olanda, tranne qualche piccolo comune di confine.

Per ora solo nel sud dell’Olanda, e solo nel Comune di Maastricht, hanno temporaneamente sospeso l’ingresso nei coffee shops a tutti quei cittadini che NON RISIEDONO in Olanda, Belgio e Germania.

Quindi se risiedi in una nazione diversa da queste tre, per acquistare devi essere registrato come cittadino in un Comune Olandese, e presentare il permesso di residenza permanente (o temporaneo).

Questa decisione è stata presa per contenere e diminuire il traffico che si creava durante il weekend. Traffico stimato in circa 1. 400. 000 visitatori all’anno solo a Maastricht, che per il piccolo comune erano diventati troppi.

Nel resto del sud e di tutta l'Olanda l’ingresso rimane libero ai maggiorenni, come prima.

La nuova legislazione prevede che dal 1 gennaio2012 i Comuni che vorranno adottare il sistema di tesseramento soci (weedpass), potranno farlo, ma NON sono costretti da un provvedimento nazionale, e nei coffe shops, per ora, non stanno facendo alcuna campagna di tesseramento, mentre a Maastricht, prima che entrasse in vigore la legge citata prima (del 1 Ottobre) Il VOCM (associazione dei coffee shops) aveva ampiamente informato tutti i clienti distribuendo volantini all'ingresso di ogni negozio.

Fino ad ora tutte la maggior parte dei sindaci e dei politici si sono espressi contro la possibile chiusura ai turisti, per paura che in questo modo si alimenti la nascita di un mercato nero interno all’Olanda, tra cittadini e i visitatori, considerando che l’Olanda confina con diversi paesi.

Quindi, per il momento, è e sarà possibile comprare cannabiss nella maggior parte dei comuni Olandesi.

ARTICOLI CHE RIPORTANO LA NOTIZIA FALSA:

In Olanda chiudono i coffee shops ?
http://www.osservatoriodroga.it/?p=1353

”Il Consiglio di Stato olandese – aggiunge Giovanardi in una nota – si e’ chiesto perche’ se si ritiene la cannabis pericolosa per la salute e per la sicurezza dei cittadini stranieri, autorizzando per loro il divieto di accesso ai coffee shop, questo non debba valere anche per i cittadini olandesi”.
Per il Capo Dipartimento Politiche antidroga, Giovanni Serpelloni ”si tratta di una svolta epocale. La volonta’ di arrivare alla chiusura dei coffe shop testimonia che anche l’Olanda si arrende alle evidenze scientifiche e ai danni cerebrali che tale sostanza e’ in grado di provocare e che sempre piu’ vengono evidenziati dalle ricerche avanzate nel campo delle neuroscienze”. Serpelloni ricorda inoltre che ”e’ scientificamente dimostrato che la politica permissiva e tollerante verso l’uso favorisce l’aumento del consumo soprattutto tra i giovani”. (Osservatorio Droga.it)

RILANCIATA DA LA REPUBBLICA.IT
http://www.repubblica.it/esteri/2011/12/17/news/coffee_shop_amsterdam-26752715/
IL CASO - L'ultima notte al coffee shop
Amsterdam fa il pieno di turisti
Dal prossimo anno per entrare nei locali che hanno reso famosa la città olandese servirà una tessera che sarà rilasciata solo ai residenti ed è boom di turisti per gli ultimi giorni di apertura a tutti


RIFLETTENDO...

Amsterdam: e se fosse una questione di marketing?
Io la butto li’… E se questa storia dei Coffee Shop che chiudono fosse una trovata di marketing? Se fosse solo una riuscitissima campagna pubblicitaria che negli ultimi anni ha fatto aumentare i turisti che si recano ad Amsterdam? Se fosse tutta una farsa per spingere sempre piu’ giovani a visitare l’Olanda?
http://www.gigipicazio.com/against/amsterdam-e-se-fosse-una-questione-di-marketing/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=amsterdam-e-se-fosse-una-questione-di-marketing
FONTI VARIE:
(per leggere gli articoli interi clicca sul link!!!)

ADUC NOTIZIA DEL 5 GENNAIO 2011
http://www.aduc.it/notizia/coffe+shop+660+450+chiudono+nuova+legge_121646.php


Dutch Government Passes Law Limiting Sale of Pot to Foreigners-- FINDLAW
Want to plan a marijuana trip? Go to California! Oh, wait, technically federal law still bans marijuana sales. OK, then go to the Netherlands!
The Netherlands' marijuana laws make the country the envy of weed-lovers everywhere. Foreign visitors often trek over to the nation to enjoy legal joints.
Alas, those days are almost over. The Dutch government recently passed new laws that limit pot sales to foreigners.
The new rules, which effectively eliminate many tourists' reasons to visit the Netherlands in the first place, will come into effect soon. Some parts of the country will feel the brunt of the new laws starting January 1, 2012. The rules will hit Amsterdam in 2013.
http://blogs.findlaw.com/legalgrounds/2011/12/dutch-government-passes-law-limiting-sale-of-pot-to-foreigners.html


Netherlands delays plan to ban tourist pot buys
AMSTERDAM, Netherlands (AP) — The government in the Netherlands says it is delaying plans to ban tourists from buying marijuana until at least May 2012.
Under the country’s famed tolerance policy, marijuana is technically illegal but police don’t prosecute people for possession of small amounts and it is sold openly in cafes.
The conservative cabinet is introducing a "weed pass" system only open to legal residents of the Netherlands.
http://thechronicleherald.ca/travel/46066-travel-brief


Dutch delay ban on pot for tourists
The Dutch government has pushed back plans to bar non-residents from some of the country's famous cannabis "coffee shops," though officials say the ban will still take effect nationwide - including Amsterdam - in 2013.
Justice Minister Ivo Opstelten said Thursday a test rollout in the southern cities of Noord-Brabant, Limburg and Zeeland will be delayed until May because of "practical difficulties," the Associated Press reports. The cities support the plan, hoping it will solve problems caused by German and Belgians who drive across the border just to buy the drug.
Under a policy announced earlier this year, pot-selling shops will become members-only clubs restricted to Dutch residents over age 18. But Amsterdam is fighting the measure because opponents say it discriminates against foreigners and could lead to a sale of soft drugs on the streets.
"The Dutch government has decided upon this for the whole of the Netherlands. Amsterdam doesn't want it," Machteld Ligtvoet, a spokeswoman from the Amsterdam tourism board told CNN this summer.
http://travel.usatoday.com/destinations/dispatches/post/2011/12/dutch-delay-ban-on-pot-for-tourists-/586714/1?csp=tf



domenica 16 ottobre 2011

sexy marge


vi informo in via ufficiosa e ufficiale
quant'è bello lavorare!!!
non c'è trucco e non c'è inganno
l'importante è non far danno
quant'è bello lavorare
quel che piace poter fare-

poi a casa a riposare!
fare i letti, lavar piatti
me lo disse anche la Patty
diventa quasi bello
se non c'è soltanto quello....