lunedì 22 marzo 2010

Cannabis. Studio: potente inibitore del tumore al cervello

I principi attivi presenti nella cannabis agiscono in sinergia inibendo la crescita delle cellule
cancerogene e causandone la morte. Questi i risultati di una sperimentazione preclinica pubblicata
sulla rivista scientifica Molecular Cancer Therapeutics.
I ricercatori dell’Università della California hanno studiato gli effetti del cannabidiolo, non
psicoattivo, in combinazione con il Thc, principio psicoattivo della cannabis con proprietà
anticancerogene.
Gli studiosi hanno scoperto che la combinazione di questi cannabinoidi è più efficace contro il
cancro rispetto alla somministrazione separata di questi principi. “Abbiamo scoperto che il
cannabidiolo aumenta l’abilità del Thc di inibire la proliferazione di cellule (cancerogene),
inducendo l’arresto del ciclo cellulare e l’apoptosi (la morte programmata delle cellule)”, hanno
scritto gli autori dello studio.
I ricercatori concludono: “Separatamente, Thc e cannabidiolo possono inibire la crescita e la
diffusione delle cellule cancerogene in modi distinti, e provocare la loro morte. Abbiamo ipotizzato
che, unendo i due agenti, si potesse giungere ad una convergenza delle modalità di azione con un
conseguente potenziamento dell’azione inibitoria di certi fenotipi di cellule cancerogene. Questa
ricerca dimostra che è così”.
Una recensione di studi scientifici pubblicata nel 2008 sulla rivista Cancer Reserch aveva riportato
che i cannabinoidi inibiscono la proliferazione di cellule di una molteplicità di tumori, tra cui il
tumore al cervello, prostata, seno, polmone, pelle, pancreas e il linfoma.
FONTE: Notiziario Aduc e http://www.enjoint.info/?p=1697

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