martedì 30 marzo 2010

CASO TAORMINA: L'EX AVVOCATO DI BERLUSCONI RACCONTA...

pubblicato da www.jacopofo.com il 27/03/2010

(sarebbe una storia di prima pagina ma poco se ne parla. Quasi niente)

E’ una storia talmente incredibile che sembrerebbe quasi finta.
Ho fatto una ricerca sul web e ci sono decine di siti che la riportano. Possibile che sia tutta una balla?
La notizia parte da un blog dentro la Repubblica.
Possibile che sia una bufala?
Se non lo e', e' inspiegabile il silenzio dei grandi media. Repubblica non ne ha parlato. Perche'?
Misteri? Tentativi di manipolare l’informazione con notizie false?
Comunque diamo un’occhiata a questa supposta intervista di Taormina al blog: gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it.
Qui Taormina, avvocato capo di Berlusconi fino a qualche anno fa, spiega papale papale la strategia di Berlusconi per salvarsi dalle grinfie della giustizia.
Taormina che sputtana cosi' Berlusconi?
Ma non e' finita. Questa intervista si ricollega all’inizio di una crisi morale, con la quale oggi Taormina spiegherebbe il suo tradimento verso l’ex datore di lavoro, Silvio.
Questa crisi morale inizio' a seguito del caso Telekom Serbia.
Tentarono di fregare Prodi accusandolo di aver preso tangenti, Repubblica scopri' che era una montatura e Taormina annuncio' ai giornalisti stupiti che ammetteva proprie responsabilita' nella vicenda e quindi usciva dalla politica. E poi l’ha fatto veramente.
Questa storia diventa poi ancora piu' grossa se la si ricollega alle dichiarazioni di Taormina, nell’agosto 2009, nelle quali tira in ballo Berlusconi che, dice lui, era stato informato direttamente da Taormina sulla corruzione in Abruzzo.
Anche qui l’accusa pesante sottintesa e' quella di aver taciuto su reati gravissimi…
(qui sotto pubblico una sintesi degli articoli che riassume brillantemente tutta la storia.)
Dicevamo che questo “caso Taormina” pone varie domande:
- Cosa e' successo a Taormina per farlo incazzare cosi' tanto e mollare la politica?
- Perche' questa storia non viene riportata dai media? (mi sembra ghiotta…)
- Cosa ci dice Taormina sulla strategia di Silvio?
Quest’ultima questione e' molto importante.
Taormina ci racconta che sta proponendo leggi (processo breve) che in realta' non ha intenzione di far passare. Gli servono per far imbufalire l’opposizione e poi presentare leggi piu' digeribili e farle scivolare via, una volta che l’opposizione si e' esaurita in manifestazioni contro un falso bersaglio.
Credo che sia importante capire che Silvio usa la strategia dei falsi bersagli per sfottere l’opposizione (che ci casca costantemente). Modestamente su questo blog ripetiamo da anni che deviare l’attenzione e' lo strumento centrale della sua tattica. Abbiamo gia' detto che non ha nessuna intenzione di fare il nucleare. Ci sta solo prendendo per il culo.
Cosi' come quando scoppiava il caso dell’evasione fiscale dei suoi soci lui tiro' fuori che Veronica Lario lo tradiva con Cacciari

"Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perche' fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam".

Carlo Taormina, 70 anni, e' stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama "una crisi morale". Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi.

Avvocato, qual e' il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento?

"La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che e' fondamentale".

Mi spieghi meglio.

"Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve e' stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finira' in un cassetto".

E perche'?

"Perche' il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncera' al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioe' la possibilita' di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa e' gia' in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimento".

E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis?

"Vede, la legge sul legittimo impedimento e' palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccera'. Pero' intanto restera' in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo fara' passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta".

Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento - che gia' sa essere incostituzionale?

"Esatto. Non puo' essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento e' una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si puo' rinviare un’udienza e' un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’e'? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perche' mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua citta' i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E cosi' via. Insomma questa legge non sta in piedi, e' destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente".

Come fa a esserne cosi' certo?

"Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella".

Tipo?

"Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volonta' del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivo' una telefonata di Ciampi".

Che all’epoca era Presidente della Repubblica.

"Esatto. E Ciampi chiese una modifica".

Quindi?

"Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita piu' a niente. Lui ci penso' un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola cosi', poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passo' con quelle modifiche e non gli servi' a niente".

Pentito?

"Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo e' stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei piu'. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage piu' ristretto del Cavaliere.

A chi si riferisce?

"A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani".

Prego?

"Si', il prossimo che faranno fuori e' Schifani. Al termine della legislatura fara' la fine di Pera e Pisanu".
Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura…

"Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andra' alle elezioni anticipate".

E perche'?

"Perche' gli conviene farlo finche' l’opposizione e' cosi' debole, se non inesistente. Cosi' vince un’altra volta e puo' aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto".

Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020?

"E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte puo' arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che puo' intralciare questo disegno, piu' che il Pd, mi pare che sia il centro, cioe' il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionera' o no, lo vedremo solo dopo le regionali".

Fonte: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/29/la-verita-su-b-raccontata-dal-suo-ex-avvocato/

Ottobre 2003…

"Confesso, sono io il burattinaio, il puparo di tutta questa vicenda, mi autodenuncio per concorso in calunnia con Paoletti, Marini e Pintus", dice l'avvocato interpellato dall'Ansa, aggiungendo di aver "creato difficolta' a Forza Italia e a Berlusconi". E' quindi giusto, continua Taormina, "che mi ritiri dalla vita politica". E ancora: "Ho sbagliato fortemente, e questa e' una confessione aperta, e' giusto che faccia pubblica ammenda; do atto a Repubblica di essere dotata di giornalisti di primo rango"..."Sto dando un annuncio serio, daro' le dimissioni da deputato nei prossimi giorni". E, entrando nel merito, aggiunge che "Attraverso i diversi processi indicati da Repubblica e per i miei rapporti con personaggi come D'Andria, Fracassi, Di Bari e anche Francesco Pazienza, tutti collegati dall'immaginario collettivo a servizi segreti deviati e a truffe e riciclaggio internazionali, sono riuscito a raggiungere l'obiettivo di mettere la Commissione Telekom Serbia di essere oggetto di una polpetta avvelenata".

Cosi', conclude l'avvocato, "mi assumo tutte la responsabilita' di personaggi che chiamando in causa Prodi, Dini e Fassino li hanno gravemente calunniati; e mi autoaccuso per concorso in calunnia, …."… Infine, di fronte allo stupore che suscitano le sue parole, a chi gli chiede se ha intenzione di querelare il quotidiano, ribadisce: "Repubblica ha ragione, non posso querelare!".

Per chi volesse saperne di piu' ecco qui il link al dossier di Repubblica su Telekom Serbia che ha causato le dimissioni di Taormina.
CLICCA QUI

Repubblica - 08 agosto 2009
… Si tratta del memoriale dell' ex presidente della Fira (finanziaria regionale abruzzese) Giancarlo Masciarelli, coinvolto nel 2006 in un' inchiesta sulla gestione dei fondi europei alle imprese. Un memoriale consegnato da Masciarelli (nei giorni in cui era in custodia cautelare) al suo legale, Taormina. Ora, l' avvocato rivela a Radio Radicale, che il documento in suo possesso "e' fatto di cifre, di nomi, di cognomi, politici e non politici". E aggiunge, riferendosi alle rivelazioni dell' Espresso: "Il fenomeno e' totalmente vero. Si parlava di milioni di euro. Non so se a Cicchitto siano andati o no dei soldi, e con questo chiarisco che non voglio dire che insinuo che a lui siano andati". Taormina … ieri ha dichiarato: "Quando ne venni a conoscenza, ne parlai anche con Berlusconi, che dunque era a conoscenza delle situazione ambigue e anomale che si stavano da tempo gestendo in Abruzzo".

Fonte: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/08/08/abruzzo-spunta-il-dossier-di-taormina-ci.html


15 commenti:

  1. 5
    PS2
    E CHE SIA CHIARO, IO NON SON PER NULLA GENIO, RE MIDA ED EROE CIVILE MICHELE NISTA. NON LO SONO, ANCHE SE LO VEDREI BENISSIMO SULLA SEGGIOLA DI STO CESSO NAZISTA E MAFIOSO DI MATTEO RENZI, CORROTTISSIMO DA SILVIO BERLUSCONI, PER FARE LEGGI, E PRENDERE DECISIONI, PRO, QUEST‘ULTIMA „FASCIOCAMORRISTAM ED PEDOFILAM PERSONAM“. DA POSIZIONE DI FINTISSIMO CENTRO SINISTRA, CHE E‘ ORMAI IN REALTA‘, ESTREMISSIMA DESTRA. CERCANDO COSI‘ DI FREGARE TUTTI! SGOZZANDO A MORTE, DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA, E LIBERTA‘. NON SONO GENIO, RE MIDA ED EROE CIVILE MICHELE NISTA, CHE, MAI DIMENTICHIAMOCI, OVUNQUE IN VITA SUA ABBIA MESSO LE MANI, HA SEMPRE, SEMPRE E STRA SEMPRE RESO LE PIETRE, ORO. COME QUANDO CIRCA VENTENNE, PREVEDETTE E CON TRE MESI DI ANTICIPO IL MEGA CROLLO DEL DOW JONES DELL’OTTOBRE 1987. AVVENUTO FRA LO SHOCK DI TUTTI, IN BORSA, A MILANO, CHE LO INIZIARONO A CHIAMARE „ IL PROFETA“ ( ED INTANTO SI STRAPPAVANO DALLE MANI, MICHELE,. DA UN POSTO DI LAVORO ALL’ALTRO, IN QUANTO RENDEVA SEMPRE, DESKS CHE FACEVANO ZERO PROFITTI, MILIARDARIE, PUR SE IN LIRE, SUBITO DOPO.. DA QUI IL PASSAGGIO DEL SUO NICK, COLE TEMPO, DA „PROFETA“ A „ RE MIDA“.. E SENZA MAI CHE GIOCASSE SPORCO, SENZA MAI CHE CORROMPESSE O ELUDESSE UNA LIRA, CHE UNA, DI TASSE). A SEGUIRE, MICHELE PREVEDETTE ALLA PERFEZIONE IL MEGA RIALZO DELL’ERA CLINTON, IL CROLLO DEL NASDAQ CON L’ARRIVO ABUSIVISSIMO, FIGLIO DI MEGA FRODI ELETTORALI, DI „ADOLF HITLER - GEORGE [WC] BUSH“. E SPECIALMENTE, QUI, ANTICIPANDO IL TUTTO VIA INTERNET, DAVANTI AGLI OCCHI DEL MONDO INTERO, MICHELE URLO‘ NEL SETTEMBRE 2007 CHE IL DOW JONES SAREBBE CROLLATO DA 13400 A 6900 ENTRO UN SOLO ANNO! TUTTI A DARGLI DEL MATTO, MA IL DOW JONES UN ANNO DOPO VALEVA ESATTAMENTE 6900. LI TUTTI A DARGLI DEL GENIO! COME PREVEDETTE ALLA PERFEZIONE IL PIU‘ CHE RADDOPPIO DEL DOW JONES NELL’ERA DELL’AMMIRABILE OBAMA BARACK ( RIALZO DA LUI PREVISTO SEMPRE DAVANTI AGLI OCCHI DEL MONDO INTERO, DI NUOVO, VIA INTERNET, BEN SEI MESI PRIMA DI QUANDO INIZIO‘ A VERIFICARSI: NEL 3.2009). E DA APRILE 2014, RIPETO, DA APRILE 2014, MICHELE HA DETTO A TUTTI „NOI“, CHE IL DOW JONES SAREBBE SALITO ANCORA, MA PER POI SEMICROLLARE NELLA PARTE FINALE DEL LUGLIO 2014: ACCADUTO AL MILLESIMO. E „NOI“ SAPPIAMO GIA‘ ANCHE DOVE SARA‘ IL DOW JONES ALLE PROSSIME ELEZIONI USA DEL 2016. E SIAMO CERTI CHE SARA‘ ESATTISSIMAMENTE LI, OVE CE LO HA DETTO LUI: GENIO, RE MIDA ED EROE CIVILE MICHELE NISTA. CON LUI SI VINCE SEMPRE E STRA SEMPRE, ALTRO CHE POR-C-ORROTTO BERLUSCONICCHIO SGOZZA DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA E LIBERTA‘, PROVETTO DITTATORE PAZZO: MATTEO RENZI ( CHE MICHELE CI DICE FINIRA‘ PEGGIO DI B-O-TTINO CRAXI, E QUINDI CI CREDIAMO, OLTRE CHE LO STRA AUSPICHIAMO... BASTA CHE ACCADA PRESTO, PRIMA CHE IMPONGA ALTRE RIFORME CON LA SVASTICA AL BRACCIO, CHE MANCO HITLER AVREBBE OSATO ANCHE SOLO PENSARE, NON FARE). IL VERME RI SDOGANATORE DI ASSASSINISSIME MAFIA, CAMORRA, NDRANGHETA, FASCISMO E PEDOFILIA, A PALAZZO CHIGI. PUAH.

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